Un nuovo trattamento all’avanguardia che lo studio Rinaldi impiega per fronteggiare le patologie legate alla pelle e ai capelli
per la cura di pelle e capelli
La Terapia Cellulare è una particolare terapia, del tutto priva di rischi ed effetti collaterali, che si basa sulla tecnica della Sospensione Cellulare Autologa (SCAut), cioè sul prelevamento di cellule dal paziente stesso.
Negli ultimi anni, questa tecnica ha permesso di affrontare la cura di molte patologie in modo più diretto ed efficace. L’impiego della Sospensione Cellulare Autologa in dermatologia risale già ad alcuni decenni fa, principalmente per la cura delle ulcere cutanee croniche.
La nostra esperienza è iniziata nel 1995, utilizzando colture di cellule cutanee autologhe per il trattamento delle ulcere provocate dal “piede diabetico” (dimostrando un risultato terapeutico in più nel 70% dei pazienti trattati) e della vitiligine con l’applicazione di melanociti autologhi.
L’uso delle proprie cellule (e dei fattori di crescita contenuti nelle cellule stesse) è alla base della Terapia PRP (Plasma Ricco di Piastrine), che è diventata ormai una terapia consolidata ed efficace.
Con la Terapia Cellulare facciamo un passo in più, un ulteriore passo in avanti. La ricerca scientifica più recente ha dimostrato che una sospensione di cellule autologhe della pelle (del primo strato dell’epidermide), trattate in modo da ottenere un’alta concentrazione di fattori di crescita dei cheratinociti e cellule staminali epidermiche, ha la capacità di stimolare e attivare i bulbi dei capelli.
La Terapia Cellulare stimola la formazione di nuove cellule della pelle e dà inizio alla stimolazione della fase di attività dei bulbi dei capelli (anagen).
La sospensione cellulare autologa contiene una popolazione di cellule cutanee tra cui i cheratinociti basali, le cellule staminali cheratinocitiche, i fibroblasti, le cellule di Langherans e i melanociti.
Da una biopsia di 6 cm2 si ottiene una sospensione di cellule sufficiente a trattare un’area di almeno 50 cm2.
DOPO QUANTO TEMPO SI VEDONO I PRIMI RISULTATI?
I fattori di crescita e le cellule staminali epidermiche, abbinati a quelli del plasma, svolgono un lavoro di stimolazione graduale, che si comincia a notare dopo 3-6 mesi dal trattamento.
QUANDO È INDICATA LA TERAPIA CELLULARE
L’uso della Terapia Cellulare (e della sospensione autologa che ne è alla base) è indicata quando si vuole ottenere una attivazione di cellule della pelle e dei bulbi piliferi, quindi nella cura di:
PATOLOGIE DEI CAPELLI
INVECCHIAMENTO CUTANEO – ANTIAGING
QUAL è l’efficacia del trattamento?
Abbiamo condotto uno studio su 200 soggetti affetti da alopecia androgenetica:
-1 50 soggetti sono stati trattati con PRP
-2 50 soggetti sono stati trattati con Terapia Celulare
-3 50 soggetti non sono stati sottoposti ai trattamenti cellulari
-4 50 soggetti sono stati trattati con la combinazione di Terapia Cellulare e PRP
Prima del trattamento e 6 mesi dopo abbiamo valutato:
-A Quantità di caduta dei capelli
-B Densità dei capelli della zona affetta da alopecia androgenetica
-C Il diametro dei capelli
IL TRATTAMENTO DI
TERAPIA CELLULARE
AVVIENE IN 5 FASI
PRP
PRELIEVO PELLE
TRATTAMENTO IN DIVERSE
SOLUZIONI ENZIMATICHE STERILI
SOMMINISTRAZIONE
TRAMITE MICROINIEZIONI
TRATTAMENTO A LUCE
LED ROSSA O BLU
in Tricologia
La sospensione autologa della Terapia Cellulare stimola i bulbi dei capelli a iniziare e mantenere la fase di attività (anagen), durante la quale il follicolo cresce, aumenta il suo diametro, forma il fusto del capello e lo fa allungare. In pratica regola l’orologio biologico del ciclo del capello, per mantenere il più a lungo possibile la fase di vita. I fattori di crescita e le cellule staminali epidermiche, però, sono anche in grado di stimolare la formazione di nuovi bulbi dei capelli a partire da cellule staminali presenti ma inattive.
Nella Alopecia androgenetica questo determina una diminuzione della caduta dei capelli, un aumento del diametro dei bulbi e dei fusti, la crescita di un numero variabile di nuovi capelli.
Nella Alopecia areata questa terapia ha un’azione di controllo della risposta immunologica e di stimolazione della ricrescita dei capelli.
Nella Alopecia cicatriziale da lichen plano pilare la terapia con la sospensione autologa svolge una potente azione antinfiammatoria e di riparazione della cute cicatriziale. Là dove il danno non è ancora irreversibile, può dare una parziale ricrescita di capelli.
Si tratta di una delle espressioni più avanzate di medicina rigenerativa.
ALOPECIA AREATA
PRIMA
DOPO
ALOPECIA ANDROGENETICA
PRIMA
DOPO
in Dermatologia
L’invecchiamento di tutte le cellule del corpo, compresa la pelle, è un processo di accorciamento progressivo del DNA.
Fattori genetici e fattori ambientali, in particolare i raggi ultravioletti, contribuiscono alla rottura del DNA. Le cellule sono in grado di riparare i danni ricevuti contro certi limiti, ogni successiva riparazione del DNA con un suo lento accorciamento.
I fattori di crescita piastrinici abbinati alle cellule staminali epidermiche della terapia cellulare, favoriscono e promuovono i processi di riparazione del DNA e la rigenerazione cellulare con una conseguente produzione di nuovo collagene. La pelle risulta più tonica, più idratata, e le rughe molto meno visibili.
RINGIOVANIMENTO CUTANEO
PRIMA
DOPO
RINGIOVANIMENTO CUTANEO
PRIMA
DOPO
RINGIOVANIMENTO CUTANEO
PRIMA
DOPO